Il capoluogo è più del doppio di Bassano, i partecipanti sono più del doppio e lo spazio sul Giornale di Vicenza è almeno il doppio.

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Faccio il verso all’articolo sulla Mezza del Brenta di due settimane fa e raccolgo i feedback da due amici thienesi – quindi dal terzo angolo della provincia – che non si sono parlati prima di scrivere.

22_40_gdv_f1_982COMINCIO COL DIRE,VISTO CHE MI E’ STATO CHIESTO DALL’INVENTORE DEL PERCORSO DELLA MEZZA,CHE IL TRACCIATO SULLA CARTA SEMBRAVA UNO SPAURACCHIO INVECE SI E’ RIVELATO UN BUON PERCORSO DOVE IN ALCUNI TRATTI SI POTEVA FAR RITMO(VISTO CHE IN MEZZA QUELLO SI CERCA),CURVE A DX E SX NON PARTICOLARMENTE RALLENTANTI,SALI E SCENDI PIU’ CHE ACCETTABILI,VIABILITA’ CHIUSA COMPLETAMENTE AL TRAFFICO NEL 70% DEL PERCORSO,RISTORI NEI KM ESATTI(5-10-15-20),QUINDI DIREI,UNA MEZZA CHE HA AVUTO UN BUON INIZIO,1000 PARTECIPANTI E SOLD OUT DI PETTORALI.DIREI DA TORNARCI. (BressDiCorsa)

22_42_gdv_f1_1039Quando alla fine uno degli organizzatori mi ha chiesto un parere, a caldo e senza mezzi termini ho risposto che è stata la più bella mezza maratona a cui io abbia mai partecipato. Di mezze ne ho corse parecchie e se ci penso bene, che mi abbiano mai coinvolto così tanto emotivamente, ad eccezione della mezza dei 6 Comuni che passa a Thiene sotto casa mia, non ne ricordo altre. L’organizzazione e la logistica secondo me sono state perfette: è andato tutto bene con un’azzeccatissima zona di partenza fissata fuori dal Parco Querini e un centro logistico poco lontano presso il Patronato Leone XXIII, con spogliatoi, docce, mensa, palco premiazioni, bar, ecc

10653281_716622051718335_8641402809970586367_n_cropLa mia gara è stata bellissima: allo start in Viale Rumor sotto un caldo sole estivo e un’elevata umidità, si è creato subito un bel gruppetto capitanato dal sempre verde Enrico Vivian e composto oltre che da me, dagli amici Pergher, Masetto, Canale, Irmici e alcuni altri. L’intento era quello di correre sul piede dei 3’45” al chilometro in modo da arrivare al traguardo appena sotto il muro dell’ora e venti. I primi 2/3 km come sempre all’insegna dell’entusiasmo sono stati leggermente più veloci, poi ci siamo assestati più o meno sul passo prestabilito. Il caldo si faceva sentire e ai ristori era necessario bere un bel pò di acqua e poi docciarsi con il resto della bottiglietta che avevamo a disposizione.

1801332_775001495899548_3562210884941380845_oIl passaggio al 10 km è avvenuto in 37’10”, 45″ in anticipo del previsto. Durante la corsa Enrico era scatenato e salutava chiunque incontrasse a bordo strada, sembrava conoscesse tutti. Nel resto del tempo faceva calcoli ad alta voce sulla nostra proiezione finale (io li facevo solo mentalmente per risparmiare fiato). Dimostrava di correre con margine, cosa che non posso dire valesse anche per me, io dovevo stare ben attento a non sprecare troppe energie con saluti e abbracci … (AndreaDiCorsa)

E con Andrea e Fabio ho la foto più bella, organizzata sul passo di 3’45” risalendo Campo Marzo  quando ho visto Caterina armare l’obiettivo. A freddo concludo come a caldo: cosa volere di più? Alla prossima.

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