2014-12-28 12.03.26_crop_FBBello il gioco delle coppie! Ieri Stefano (con VAgost), oggi Marco (con Cobra) e ci sarebbe Emanuele (con Alessandro), ma ne vorrei una mista dopo Pasina (con Sonia): stavolta avrebbe dovuto arrivare con Serena, che invece le è scappata 5′ avanti, mangiando 7′ dalla Mezza dei 6 Comuni e 21′ dall’esordio a Verona nel 2014.

Il programma di avvicinamento alla maratona di Roma prevedeva la Maratonina della Città Murata a Cittadella, che nonostante il primo vero freddo d’inverno si è rivelata ricca di soddisfazioni, anche per molti altri amici di Scuola di Corsa.

La mattina della gara non comincia al meglio, a causa di una notte non troppo tranquilla e senza il miglior sonno che tanto avrebbe fatto comodo, ma ci pensa l’aria frizzante che trovo fuori dalla porta di casa a darmi la sveglia.

Lungo il tragitto riesco anche ad apprezzare la giornata che sembra serena, e questo aiuta ad entrare un po più tranquillamente in clima gara. Alla partenza, come in tante altre occasioni, ci aspettano gli amici dell’ Iron Gym con il prezioso gazebo che ha fatto da campo base in tante scorribande, due chiacchiere e poi via un veloce riscaldamento prima dello start.

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Emanuele con Alessandro

In partenza raggiungo il Cobra, che durante l’ultimo lungo mi aveva sfidato a seguirlo sul ritmo dei 4’45” per completare la mezza in 1h40′. Avendo ancora dei dubbi sulla possibilità di farcela, con lui mi gioco una birra “se rivo con ti, te vansi na bira, ma se sciopo prima a vanso mi!”.

Allo sparo si parte un al rallentatore per il passaggio sotto Porta Bassano, poi via mi attacco ai pacer, cercando di ascoltare le sensazioni del corpo visto che per una volta a controllare il ritmo ci penserà qualcun’altro. Nonostante i dubbi iniziali, i chilometri scorrono veloci e, sotto i regolari incitamenti del Cobra, senza troppa fatica la prima metà gara passa agevolmente con un minimo vantaggio sulla tabella di marcia.

Dalle zone di campagna ai confini della provincia il tracciato rientra verso il centro di Cittadella e con la seconda parte della gara, il ritmo aumenta leggermente con le gambe che continuano a rispondere bene fino all’ultimo ristoro quando comincia ad affiorare un po’ di stanchezza, tanto che all’ennesimo “se vuoi fare il tempo parti ora” rispondo con “sono stanco non posso”.

Così fino a 19km dove lascio la compagnia dei palloncini dell’1h40′, che devono rallentare per tornare sulla giusta proiezione, mentre io, sentendo il traguardo vicino, non posso mollare sul più bello e sfrutto le energie residue per buttarmi nella breve discesa di un sottopasso che mi dà lo slancio per ripartire nella volata finale. Arriva l’ultimo km e mi sento un eroe perché mi rendo conto che non solo ho centrato l’obbiettivo di giornata, ma sto facendo addirittura meglio!

Dopo il bel passaggio sotto le mura cittadine e la suggestiva entrata da porta Padova, finalmente si intravede l’arrivo e rimangono solo gli ultimi metri, volo incitato dalle persone dietro le transenne e quando vedo il tempo sul tabellone sono stupito 1.39.07 (real time 1.38.45): 5 minuti in meno dall’ultima mezza in gara e soprattutto il Cobra avanza ufficialmente una birra!

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