Era un po’ che non la frequentavo con impegno e avevo proposto un test collettivo a Parco Querini che è saltato per le piogge abbondanti delle ultime settimane. Magari ci rifaremo nei loop stradali in prossimità del campo di Creazzo. Nel frattempo ho utilizzato qualcosa che funziona da più di vent’anni.

loop 9km Levà Nove Pezzi S.Vito Anconetta + 3km dell'Olmo Sandri Toresin_mark

La prima misurazione completa è dell’autunno 1991, quando ricalibrai la bici in pista e fui inseguito dall’amico David in auto attrezzato con barattoli di vernice rossa e gialla: le tacche resistono ancora in alcuni punti. All’origine erano 11,920km (*), allungando con le “frecce rosse” il classico giro di quasi 9km  ora ridotti da un paio di tagli sul ponte del Longhella e alla rotonda di via Rubbi e corso della Ceramica. Con la nuova uscita in via Levà siamo forse pronti per la configurazione definitiva, perdendo 120m circa.

Domenica mattina mi sono lanciato verso l’ora di pranzo, dopo aver aspettato che spiovesse. Sono sceso in 22’39” e risalito in 22’47”: il dislivello di 24m su 6km si fa sentire più sulle gambe che sulla carta (0,6% medio per le zone di vera pendenza). L’esperienza mi suggerisce che a parità di sforzo c’è una differenza 3”±1/km e quindi tornare perdendo solo 1”5/km è cosa buona. In altri tempi ero in grado di spianare il ritorno tanto che il record sul giro è poco sopra 37’: era fine maggio 1993 e con David ci lanciammo sul passo di 3’10”. L’idea di mantenere il ritmo fino alla fine mi fece spingere un po’ di più e mi ritrovai a 3’00” negli ultimi 5km. Domenica ero felice di essere sotto 3’50”/km (116bpm dopo 1’, 96bpm dopo 2’).

(*) a cui aggiungevo 80m di tigli sul rettilineo di partenza

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