Cellini ci guarda dall’alto e le sue opere ci guardano negli occhi, lui che cesellava per Signori e Sovrani in bronzo più duraturo …

e sembra che Quercetani volesse scrivere solo su carta, in quei giornali che non gli davano più posto: quanti leggevano? quanti capivano?

Forse un giorno avremo solo pagine con messaggi Instagram, che tanto la comunicazione i campioni se la fanno da soli, bruciando la carta.

E ci troveremo a scavare fra le pagine rimaste e le memorie per spiegare le evoluzioni delle vite sportive: quanta soddisfazione?

Lo spazio è sempre più tiranno, che i giornali negli anni sono cambiati, che ora l’informazione corre più veloce della luce.

Forse gli serviva un blog in tutte le lingue che praticava per uscire da impaginati sempre più avari e sempre più avari avidi.

Mi sarei messo anch’io in fila per formattare al meglio distillato di memoria e carburante per i prossimi millenni.

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