Facile sistemare due cose da Monza 2017, difficile riportarsi al massimo con l’anagrafe che avanza e la pressione del mondo prima tripartita da Nike

Desisa a Tadese protagonisti a Doha la scorsa settimana, bastava arrangiarsi in famiglia e con gli amici che volevano aiutare l’impresa del millennio.

Tutto riassunto e previsto all’annuncio, poi l’esecuzione magistrale 2’50″±2 e l’impressione che Eliud o chi per Eliud ce la possa fare davvero in giusta compagnia.

Lascio la cronaca in rosa, in FIDAL in IAAF, e aspetto l’effetto Bannister, più facile per 1 miglio che per 26, e un meteo da migliorare come a Monza.

Riguardo la diretta YouTube su 14″ e in parallelo canale 20 su 43″ e la diretta in chat su 6″ … mi pare ci sia tutto quello che possiamo ricordare.

Anche Orlando lunedì mattina recupera un tono di scuse (domenica sia di Buongiovanni, sia di Bonarrigo) verso un’impresa assoluta che solo Eliud meritava.

Un po’ lo invidio per aver fatto quello che immaginavo poi rimasto nei sogni che siamo ancora qui a raccontare: a breve il primo uomo sotto le 2h in maratona.

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