Sono reduce dalla festa del Panathlon di Bassano martedì sera dove è stata festeggiata la nona edizione della Mezza del Brenta, patrocinata dal club, ed è stato positivamente riassunto l’evento del territorio – non solo corsa competitiva – che ha riempito due pagine del Giornale di Vicenza lunedì mattina.

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… è stata la corsa più brutta che abbia fatto, macchine che ti suonavano, biciclette che ti sfrecciavano eeee all’arrivo niente docce, ma come si fa? Sapevano o no che c’era una gara di 21 km o gli abitanti cadevano dalle nuvole??? E poi poco entusiasmo, nessuno praticamente che al tuo passaggio applaudiva o ti incoraggiava … esperienza da cancellare.

IMG_20140912_162238_FBForse ha prevalso la stanchezza nel commento a caldo su facebook che era cominciato così … è sempre bellissimo correre e trovare persone nuove che poi ti complimenti all’arrivo oppure trovare un compagno di squadra e arrivare assieme o aspettare il tuo compagno di allenamento. È sempre un’emozione per me la corsa e finché sarà così non smetterò mai di correre … Sharon è una ragazza decisa e sarebbe stata più feroce alla prima edizione quando per un disguido l’acqua è mancata ai ristori lungo il percorso e forse all’arrivo non erano previste le docce.

Comunque se l’organizzazione promette “chiusura del traffico al passaggio della gara” e “docce calde presso la palestra comunale di vicolo Parolini”, l’organizzazione deve mantenere per evitare il rischio del discredito social che si sparge all’istante senza possibilità di ritrattazione. Poi il problema della Mezza del Brenta rimane quello di Palermo – u trafficu – almeno fino a quando correremo per lo più su strade provinciali.

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