Rieccomi qui a riscrivere brevemente la mia storia e le mie sensazioni. Sono ormai al terzo anno di tesseramento Nico Runners e mi sembra sempre di essere all’inizio. Sotto elezioni ho iniziato anche a preparare la mia quinta maratona (quella di Padova 22/04) che sarà la mia 40ma gara ufficiale dopo le mezze di Torino 18/03 e dei Dogi 08/04 + la MoohRun da 10 km …

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Perché fermo non riesco a restare e ormai sto per finire il circuito delle gare venete. Me ne saranno rimaste una decina da scoprire e con calma le affronteremo dopo un 2018 al di sotto delle mie possibilità – fra inesperienza e voglia di strafare-  culminato con il ritiro alla Venice Marathon: che fastidio pronunciare quella parola.

Il mio 2018 però è cominciato bene. Già a Creazzo provo un semicollinare di quelli che piacciono al nostro Alberto Mastragostino (ricorda che dopo Padova mi devi un favore a furia di collinari) non male 11,500 km in 55’51”. Seconda cartuccia a Verona (Giulietta e Romeo mi avranno benedetto dall’alto del loro amore) chiuso in 1h36’53” real time migliorando di 6′.

C’è qualcuno che mi dice che ho fatto un exploit, che sono da gare corte. Forse hanno ragione. Ma ne riparleremo dopo Padova. Prima ci sono due mezze, una Maratona ed una 10km da affrontare: quattro gare per dimostrare prima di tutto a me stesso di cosa sono capace e quanto è dura la mia pellaccia.

Ma la corsa (soprattutto ai nostri livelli) è prima di tutto divertimento, condivisione, di momenti che il tempo non ci restituirà mai più. Di conoscenza di luoghi e persone. Di apprezzamento e di litigi. Ma ciò che conta è ciò che si prova in quei momenti. Una volta ho sentito dire “È IL VIAGGIO CHE CONTA. NON LA DESTINAZIONE”.

Ecco, 40 gare per capire (forse e quasi) i miei limiti, le mie paure e il valore del mio coraggio oltre a farmi conoscere persone fantastiche. Spero solo di vivere ancora tanti viaggi, perché la corsa ci unisce e ci fa vivere momenti di gioia e dolori, ma soprattutto di condivisione.

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