1531618_10205826193958536_5614129078554244336_n_cropNon avevo capito molto dalla planimetria, che ora apprezzo nella sua estrema sintesi, avevo visto un’altimetria in cui i GPS fanno sembrare Everest anche le nostre colline, ma prima della partenza mi è stato detto “la salita è quasi tutta nella prima rampa”, poi qualche dente tra i falsopiani per lo più a scendere, di nuovo verso il Retrone.

Ora rileggo i puntini bianchi: i primi 2km passeggiati, altri 2km col fiato per chiacchierare nei sorpassi e perderlo poi alla svolta a destra. Col GPM arriva anche metà gara, il rientro verso il centro e il taglio dietro la chiesa, puntando ancora a Sovizzo per sovrapporre l’ultima parte alla prima.

Da ieri pomeriggio il bombardamento social non ha avuto ancora fine, scaldato in un paio di mesi e da un variopinto countdown nell’ultima settimana. Ci voleva coraggio mettersi a confronto con la Montefortiana a meno di 30km nella stessa mattinata, un evento fresco tutto charity in campo con la tradizione running quarantennale per la sagra di S.Antonio Abate, veneratissimo protettore degli animali domestici.

00_10866034_350278358509841_2648459721867280870_o

Conoscendo spirito e location di entrambi gli eventi, ho consigliato al gruppo Scuola di Corsa di fermarsi appena fuori Vicenza, poco oltre villa Zileri, nella patria del broccolo fiolaro all’ultimo giorno di sagra. Col giallo siamo entrati nel tema della giornata e Samuele Riello ci ha onorato della sua compagnia negli ultimi metri.

52_10931622_350340898503587_7922094331621165815_o

Penso proprio che continuerò a recarmi a Creazzo e che il prossimo anno raddoppieremo i bassanesi (e dintorni) in riva al Retrone, se mai vorremo che i creatini (e dintorni) ci ricambino la visita in riva al Brenta.

[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]
Share