Ancora fortunato col meteo al terzo sabato di aprile in centro a Vicenza: sono sceso in bici da Marostica e rientrato senza patemi, dopo aver goduto del quadro incantato di Parco Querini. Ospite d’onore, quando ormai ci stavamo allontanando, Federica DEL BUONO che ha stentato a riconoscermi, non aspettandomi fra le curve e le variazioni che frequentavo con il suo papà prima che lei nascesse.

IMG_20140426_100929_merge_FB

L’ho vista bene, cercare la terra più salda del ghiaino dietro il tempio, affrontare decisa la rampetta evitando di affondare all’ingresso sud, ondeggiare fra gli alberi e la torba compatta, tornare al ghiaino senza patire prima di invertire la pendenza e godersi il lato buono fino alla discesa che chiude il giro. L’ho vista bene, forse un po’ troppo sull’avampiede per i miei gusti, con un paio di scarpe normalmente snobbate dai runner e della versione precedente. L’ho vista bene, con una cuffia nell’orecchio destro e quello sinistro libero di ascoltare il ritmo e la musica d’intorno.

Federica DEL BUONO_2012

So che è contenta del suo inizio di stagione in pista (4’16” sui 1’500m e 2’39” sui 1’000m), ma la aspettano traguardi più importanti nell’anno e nella carriera che vorrà concedersi. Di sicuro è cresciuta dal 2012.

Share