Faccio presto a infervorarmi per nuovi sviluppi di corsa su vecchi argomenti di studio e stupirmi dell’arretratezza del panorama rispetto alle potenzialità …
Siamo pieni di sensori e di analisi (*) che poi sono lasciate alle (auto)valutazioni di chi le scorre per unire i punti del passato e lanciarli verso il futuro.
Nulla che li aggreghi meglio dell’atleta, che li amalgama con motivazioni, disponibilità, sensazioni spesso figlie dell’umore e dell’urgenza più che della visione.
Così lancio ancora il messaggio e non trovo niente di meglio di un Breviario per capire cosa/come/quanto serve e cavare il meglio dalla nostra corsa.
Quattro tribù sono ben rappresentate – Simbolisti e Connessionisti, Evoluzionisti e Analogisti – e ci vorrebbe una parte Bayesiana per calmierare le convinzioni.
Così potremmo strutturare l’Algoritmo Definitivo della Corsa, qualcosa che ci ascolti e sia più lucido di noi, per scoprire alla fine che siamo migliori del nostro Avatar.
(*) Polar aveva già tutto in mano 20+ anni fa
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