Qualcuno aveva sognato lo scontro diretto all’esordio per Kenenisa BEKELE e Mo FARAH, guidati da zio Gebre alla maratona di Londra di domenica prossima.
C’è chi lo avrebbe voluto vedere a 2’55″/km e non a 2’57″/km (ricami numerici per chi non era sulle strade), tenuto fino a 30km per scivolare a 2’59″/km nel finale, causa crampi, per chiudere in 2h05’03”, record del percorso: la cronaca puntuale @IAAF.
Sciolti i dubbi, c’è da applaudire la scelta di Jos HERMENS di far debuttare il suo pupillo a Parigi, maratona di prestigio senza la confusione da Greenwich Park a The Mall (e anche prima). I record mondiali di 5-10’000m sono di 9-10 anni fa e ora è un altro atleta: dalle stelle alle stalle e ritorno in un post di due anni fa.
E se a Rio 2016 ci sarà volata non ho dubbi su chi scomettere: mi spiace per Mo, ma Kenenisa è di un’altra pasta. A parità di tutto il resto.
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