Ho presente la storia del campo in via Rosmini a Vicenza, piantato in campagna negli anni ’50 sull’onda del programma CONI nazionale ‘una pista in ogni provincia’, facendo guadagnare spettatori per il calcio al Menti dopo la copertura delle corsie col parterre.
Eravamo fortunati in zona perché nell’angolo nord-ovest della provincia c’era un altro campo CONI, in via Riboli a Schio, attrezzato con palestre e foresteria per fungere da CNA (Centro Nazionale Addestramento) o CPO (Centro Preparazione Olimpica). E l’accesso in pista era gratuito fino a poco tempo fa.
10, 20, 150€/anno? qual è la tariffa giusta? chi raccoglie, come controlla? Oltre a qualche felice anomalia nel panorama vicentino (vd. Creazzo), rimane una grande isola gratuita a Santa Croce di Bassano, nei limiti degli orari e del traffico nel nord-est della provincia, a servizio del poderoso centro studi cresciuto dov’era campagna.
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