P.S. solo un record europeo a Oslo sui 1’500m e profondità mai vista, come un arrivo serrato sui 5’000m ancora in dubbio, spalla a spalla

Bastava un record a Firenze per insaporire una bella serata di atletica, ce ne volevano tre a Parigi per addensarla fino all’indigestione

merito ultimo delle luci che scandiscono il ritmo e alleggeriscono i dubbi (troppo piano? troppo forte?) e quattro atleti fenomenali, ovvio.

Su 2miglia/3mila pacer a 2/3 poi in sicura solitudine, il norvegese a scalfire lo strapotere africano, l’etiope quello kenyano nelle siepi.

Poi due regine assolute, la kenyana reduce dai 1’500 triplica e vola sui 5’000, mai facile, mai subito, come l’etiope in maratona e ritorno.

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