In 4 anni sono state sconvolte le geometrie delle calzature, un tempo più piatte possibile per la gara (= racing f(l)at) ora più alte possibile per sfruttare la spinta delle piastre nell’intersuola …

che possiamo chiamare ‘marathon fa(s)t‘ visto lo spessore dei miglioramenti in (mezza) maratona e distanze inferiori, con spessori inferiori anche in pista, comunque superficie coerente.

Cosa succede su terreno scabroso? Anche il mondo trail è tutto in rialzo e in allargamento della base di appoggio, ma in campestre funziona comunque meglio la chiodata, che spinge meglio.

Ho visto Eyob sofferente, pensavo fosse stanchezza dal Campaccio, solo negli ‘screen shot‘ in replay ho zoomato la sofferenza negli appoggi: cosa avevamo usato 30 anni fa?

Fra catalogo e magazzino, ora come allora, tutti gli sponsor tecnici hanno qualcosa di buono per salvare piedi e caviglie dalle vibrazioni dei chiodi, prima scelta se vuoi arrivare davanti.

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