Settimana stramba, cominciata domenica con una corsa i compagnia a Tezze sul Brenta, ponte-ponte lungo gli argini, seguita da festa a casa di Fausto, che giovedì mi ha prestato le sue grinzose chiodate, felicemente calzate venerdì su e giù per gli argini del Longhella.
Provando a recuperare funzionalità dei polpacci, senza riscassarmi i tendini di Achille, mi è venuto in mente di tornare all’antico amore che celebra la festa regionale poco a sud dell’immissione del Longhella in Brenta fra una settimana (iscrizioni entro giovedì).
L’esperimento ha sortito un piacevole indolenzimento a solei e fasce plantari, senza preoccupanti sofferenze. In un colpo de mona potrei correre i 6km master, prima gara alle 9:10, così collaudo in gara lo spessore dell’erba nell’area golenale di recente verdeggiante.
Lunedì/mercoledì palestra con 10 allunghi 100m alla fine (17-18″), martedì/giovedì/sabato solita decina di chilometri, martedì/giovedì/sabato in bici al lavoro. Tanto per completare la settimana.
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