DSC_0354_crop_FBDopo la commovente Venice Marathon di due mesi fa, Stefano ritorna con Corro per la Gioia di Correre alla Maratonina Città Murata.

Sabato il telefono squilla, sul display appare VAgost “domani che si fa?”, io rispondo “si corre! alle 8.20 sono a casa tua”. Una tranquilla serata in compagnia mi fa quasi dimenticare che l’indomani abbiamo la mezza a Cittadella. Ha appena smesso di nevicare, zero gradi, strade ghiacciate … non bisogna essere tanto giusti, ma corriamo lo stesso!

Sono puntuale a casa di Vitto, temperatura esterna +2°C (pensare che solo due giorni prima c’erano 6/8° in più), ma l’aria si scalda in prossimità delle mura al pensiero della competizione, alla vista di altri concorrenti con la sacca e alla ricerca del parcheggio. Facciamo presto invece a parcheggiare le borse nel gazebo Iron Gym con Giovanna, Saady e Riccardo.

Cominciamo a cambiarci con il logico dubbio “come ci vestiamo con queste temperature?”. Osservo gli altri per capire ma abbandono subito l’idea perché si passa dalla tenuta da esquimese al polo nord a quelli con i bikini per il mare. Allora faccio una via di mezzo, ricordandomi anche del consiglio del coach “si corre con pantaloncini corti”. Ci avviamo col riscaldamento attorno alle mura.

2014-12-28 10.33.28_crop_FB

alla faccia dei consigli, il coach in pigiama a 3’50”

Sono quasi le 10.00, fra poco si parte. Sento lo sparo: “in bocca al lupo” a Vitto, segno della croce e via dentro il serpentone che si allunga dal gonfiabile di partenza prima verso porta Bassano e riusciamo a prendere subito l’andatura prefissata a 4’40”. Mi sento bene, ho indovinato l’abbigliamento giusto, Vitto sempre a fianco.

Uno, due, tre, quattro, cinque chilometri e al primo ristoro vedo the caldo, io che ho problemi con l’acqua. Appena un sorso perché sono a posto, pochi discorsi, siamo concentrati o forse preoccupati, troppo comodi fra i 4’35” e 4’40”: quanto riusciamo a tenere sto ritmo?

I chilometri passano facili e tutto procede bene fino a metà, confortati dal pensiero al ritorno sarebbe stata leggera discesa, rassicurandoci sulla proiezione finale al ritmo di 4’35”. Ormai siamo agli ultimi 3-4km, sempre più stupiti di come sono passati in fretta, e ci promettiamo si continuare fino all’arrivo “io correrò per te e tu correrai per me, cosi non avremmo scuse per mollare”.

20141228_ultimo mese Stefano LagoQuasi non ci crediamo: 1h36’34”! Un ringraziamento e un bacio al mio Angelo in cielo, un abbraccio al mio amico e compagno di corsa Vitto. Abbiamo dosato l’energia in maniera ottimale, siamo arrivati con l’ultima goccia di benzina un metro dopo l’arrivo: una gara perfetta, tutte le variabili si sono incastrate perfettamente.

La gioia dopo l’arrivo ci ripaga dei duri mesi di preparazione -le lacrime sono trattenute a stento – e mi gusto il momento per quanto poco possa durare: saluto faccio complimenti a tutti, anche chi non conosco. Ci sono dei momenti in cui il mio corpo, la mia mente e il mio spirito vibrano contemporaneamente alla stessa frequenza e questo produce una gioia impensabile, ecco, questo è uno di quei momenti. Grazie di cuore alla grande famiglia dei Nico Runners.

Share