Non era giornata buona per i fotografi amatoriali e in certe condizioni è meglio non scattare se non si è adeguatamente attrezzati, a meno che non si voglia forgiare il senso di frustrazione o la voglia di andare in prestito di ciò che non ha senso acquistare (ottiche luminose e/o flash professionali).

1497769_463547487084666_307194114_n

Era comunque una giornata buona per correre: la maggior fatica è stata alzarsi del letto al ritmo della pioggia sui coppi e ai consigli di Antonella che ammoniva “dove vai a farti male dopo quel che ti è successo in settimana?“. Le sue intenzioni erano benevole nei miei confronti, non sapendo tra l’altro quanto piano e male mi ero mosso nei giorni precedenti.

20131226_091939_crop_FB

Tutti bravi all’asciutto del Bar Buzzolan, poi ci siamo lanciati in quella che è stata una tregua dalla pioggia persistente, tiepida per fortuna. Dopo la reazione infiammatoria all’iniezione di acido ialuronico nel ginocchio sinistro (mer 18/12) e la caduta in bici sempre sul lato sinistro (sab 21/12), manco ero sicuro di correre. Poi succede la magia e si va dove spinge il motore.

GdV_20131227_Stragiaxà 2013_pag40_crop

Senza saperlo sono entrato nei primi 10 con il tempo di 40’50” = 21’46 + 19’04” gli split nei due giri leggermente diversi. Aspetto le tracce GPS per aggiungere due conti, ma posso anticipare che ho corso metà del primo giro con Anna ZILIO (45’30” +4’40”) e ho staccato Maurizia CUNICO solo a metà del secondo (42’42” + 1’52”). Onorato di averle accompagnate! Nel finale, comunque, non devo aver corso molto più lentamente dei primi maschi.

IMG_0790_crop_FB

Ecco due riscontri collimanti: Peo il disegnatore suggerisce 10,7km = 5,6 + 5,1 distanze confermate dal GPS di Trullino. Chissà cosa ne pensa il geometra RIGO che abita dietro l’angolo! Comunque primo giro a 3’53” e secondo a 3’44” per una media complessiva di 3’49”. Considerando le curve e i passaggi artistici fra erba e ghiaino, va bene così: vado dove spinge il motore. Poi vorrei vedere il quadricipite sinistro che regge il ginocchio come quello destro e per correre a 3’25” come i primi maschi ci vuole un’altra vita.

Share