Pensavo di unire un coro a più voci e di raccogliere più immagini, invece c’è chi si è fatto bastare i numeri e grafici di sabato, meditando per sé le proprie sensazioni, come io mi faccio bastare le immagini strisciate di Manuel MAGGI (grazie!) per ricordare una bella serata insieme.

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Sono un cultore dello scatto sportivo, ma vedo molto di più in queste azioni volanti che nel fermo perfetto di Paolo FRISON (a ciascuna immagine il proprio pregio): scorgo un’azione che mi piace, molto dissonante dalla sensazione di fatica e scompostezza che mi ha perseguitato per tutta la gara, soprattutto nella seconda metà … 8’04” + 8’14” + 8’26” + 8’16” = 33’00” … agganciando a uno a uno chi si sfilava dal gruppo davanti, tranne Sergio TRINCA 32’54”, avendo visto per poche curve Domenico LORENZON 32’29” e Aziz MAHJOUBI 32’22” subito schizzati via.

La misurazione ufficiale dichiara 2.48km a giro (quindi 3’15” + 3’19” + 3’24” + 3’20”) per un totale arrotondato a 9,9km (quindi 3’20”) che per me è fin troppo generosa in quanto non sono ancora meritevole di correre a questi ritmi. Alcuni GPS hanno misurato 9,8km, ma sappiamo che in centro città funzionano poco. La medaglia di legno mi aveva lasciato un po’ di amaro in bocca, soprattutto per le prese in giro degli amici con cui avrei voluto condividere le bottiglie nel sacchetto di Sergio, ma aver preso solo 25″/km±1 da Ruggero PERTILE e Paolo ZANATTA mi ha fatto riflettere molto positivamente, soprattutto pensando a quanto ero malmesso nei giorni prima della gara e con l’umore sotto i tacchi. Mistero! Il parametro sembra crescere.

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