20141020_mese singolaLa scorsa settimana ho collezionato il più rosso addensamento di bollini dalla primavera (4 su 7 + 1 rosa) che mi ha consigliato quietare gli interventi fino a un deciso e continuo sollevamento dei parametri. Non che sia vietato allenarsi, anzi, ma è meglio essere cauti e, all’inverso, il bollino verde non è certezza di buona condizione fisica, ma di buona disponibilità nervosa.

La morte del maestro in filosofia ha svegliato un appunto sopito, suggerito dalla memoria del Daimon qui tratteggiato nell’Apologia di Socrate scritta dall’allievo Platone … “C’è dentro di me non so che spirito divino e demoniaco; quello appunto di cui anche Meleto, scherzandoci sopra, scrisse nell’atto di accusa. Ed è come una voce che io ho dentro sin da fanciullo; la quale, ogni volta che mi si fa sentire, sempre mi dissuade da qualcosa che sto per compiere, e non mi fa mai proposte“.

In qualche modo il minicardio Hosand fa emergere questa voce, spesso a discapito della tabella di allenamento che, in quanto tale, va interpretata dalla condizione del momento. Carpe diem, scrisse Orazio tre secoli e mezzo più tardi in latino meglio comprensibile del greco.

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