IMG_9156[fusion_builder_container hundred_percent=L’anno scorso ero stato alla partenza e avevo ascoltato i racconti degli amici partecipanti. Quest’anno ho raccolto quello di un cronista d’eccezione da 7h23’05” per 66km D+2’500m.

Senso di corsa antiorario in quanto anno dispari, tempo bello, temperatura ottima. La manifestazione è salita molto di quota, sia per il numero degli atleti, oltre 1000, sia per la presenza di svariati stranieri, in primis il vincitore.

Partiti subito forte, troppo forte per me, azzardo che ho prontamente pagato attorno al 10° km con una flessione del ritmo tale da farmi perdere diverse posizioni. Recuperati condizione, ritmo e buonumore, sono transitato a metà gara nel tempo previsto. E da qui in poi tutto è stato più facile almeno per me che ho spiccate caratteristiche di endurance. Ciò non toglie che è stata durissima, il continuo alternarsi di salite con pendenze dove correre è impossibile a discese dove la concentrazione deve essere sempre massimale per non scivolare o inciampare, fa sì che ci sia un continuo logorio anche mentale. Fondamentale è avere la convinzione di essersi preparati bene in modo adeguato e che quindi nulla ti possa fermare o rallentare. Come dice Kilian “correre o morire.

Io aggiungo: prima la salute. Anche perché la gioia più grande che ho tratto da questa edizione dell’ UltraBericus è stato il fatto di aver capito di aver recuperato bene la funzionalità del piede dopo l’operazione di settembre 2014.

Sintetico come al solito … Spartathlon 2009100km Seregno 201224h Katowice 2012 … 100km Asolo 201324h Padova 2013 … alla prossima!

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