Paolo mi aveva detto che andava in Spagna per un paio di settimane, ma non avevo capito niente pur conoscendo lo spirito e le zone per sentito dire …
Certe combinazioni nella vita portano ad avere opportunità che altrimenti sarebbero difficili da cogliere. Così sono arrivate tre settimane senza alcun vincolo lavorativo e senza particolari impegni da assolvere nell’immediato. In breve, ho allineato le informazioni necessarie e ho deciso di fare una cosa che mi ero sempre proposto di fare, una parentesi fuori dal tempo, una parentesi fuori dalla vita comune: il Cammino Primitivo da solo.
Questa via per Santiago è stata la prima ad essere tracciata e percorsa dai pellegrini e la prima ad essere “abbandonata” a favore della via francese più comoda, meno aspra seppur più lunga. Il mio cammino è iniziato il 5 aprile da Oviedo e si è chiuso il 18 aprile a Santiago. Tredici giorni indimenticabili, così pieni di energia da far venire la pelle d’oca, così vuoti di persone da farti sentire pieno dentro, così a contatto con la natura che anche l’ennesimo giorno di pioggia non può che rallegrarti.
È stata un’avventura che definirla camminata è sicuramente riduttivo. Un’ottima occasione per pensare, passo dopo passo, a quanto di più caro si ha, alla famiglia, agli amici, a cosa è veramente importante e a cosa ci ruba distrattamente “energia” in questo vortice che e’ la nostra vita quotidiana.
E così, ritornato alla mia di vita quotidiana, spero di fare tesoro per lungo tempo del significato che il Cammino Primitivo mi ha lasciato, ripensandomi tra quei boschi e quelle valli, e consigliando vivamente a chiunque di prendersi la propria “parentesi” che sicuramente regalerà sensazioni, ricordi, spiritualità indimenticabili.
Alcuni numeri:
- durata Cammino: 13gg
- distanza percorsa: 333km
- dislivello positivo: 16500m
- guida di riferimento: A Santiago lungo il cammino primitivo e il cammino inglese, di Donatella Capizzi Maitan ed. Terre di Mezzo
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