A 6 mesi esatti dall’esordio a Venezia affronto senza pretese un’altra maratona di caratura internazionale …

IMG-20170423-WA0025_crop

A febbraio ho la conferma dell’ iscrizione gratuita avendo partecipato alle 7 prove del circuito Vicentia Running (grazie!). Con allenamenti non troppo “spinti” arrivo a 15 giorni dalla gara con tanta voglia di correrla e scendo il venerdì precedente a prendere i pettorali Nico Runners (più di venti tra maratona e mezza) e trovo una bella organizzazione all’interno del villaggio/expo.

La partenza è di buon mattino fuori città, dalla pista dello stadio Euganeo, struttura capiente per lo sport dal calcio all’atletica che conta. Il clima è favorevole e mi avvio credendo di controllare la velocità in proiezione delle 4h, ma stacco i pacer delle 3h45′ per i primi 6/7 km. Lungo il percorso nei paesi di Rubano, Selvazzano e Teolo la gente fa il tifo come se mancasse poco alla fine o se fossi in testa alla corsa.

È il loro modo di vivere la Maratona di Sant’Antonio. Sto bene e aumentando il ritmo, all’intermedio della mezza passo in 1h53′ – stesso tempo ottenuto alla mezza di Ferrara di un mese prima su un percorso pianeggiante molto simile – ma qui devo continuare: ora il sole è alto giusto per abbronzarsi ma contrapposto a un leggero venticello.

Dopo l’Abbazia di Praglia nei colli fino ad Abano Terme rallento nei due ristori – comunque sono a 30km in 2h45,  non male – ma da 33 a 38km cammino-corro- cammino (è la prima volta che mi capita in 3 anni d gare), mi fermo 2 volte per un brevissimo auto-massaggio e stretching: altri runners, anche quelli impegnati nella mezza, sono nelle mie “condizioni”.

Entro in centro città con qualche problema sui ciottoli (coperti da un tappetto rosso all’ultimo ristoro). Credo che il tempo se ne sia già andato quindi decido di non guardare più l’orologio così mi giro intorno e ammiro Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe, Palazzo del Bo, Palazzo della Ragione e Basilica del Santo. Ultimi 195 metri nella curva di Prato della Valle per arrivare in 04:04:33 (realtime 04:03:52) … Personal Best!

IMG-20170423-WA0028_crop0

Dopo il traguardo ,sorridente con la medaglia al collo, trovo subito gli altri Nico Runners felici e stupiti con i loro commenti a caldo. Poi c’è il momento conviviale per tutti i partecipanti, dal primo all’ultimo. Giornata irripetibile, dove – senza volerlo – ho sfidato i miei limiti, magari sono stato solo fortunato o Sant’Antonio mi ha dato un’ aiuto … chi può saperlo? L’importante essere sereni per quello che si ha e come lo si ottiene..

Share