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Correre o Morire (Kilian Jornet)
Sono arrivato tardi perché il titolo è stato un forte deterrente alla lettura - troppo perentorio per i miei gusti - e perché mi sono accontentato di quello che vedevo e mi raccontavano di Kilian Jornet. Stavo per restituire il libro, prestatomi insieme a quello di Pietro Mennea quattro mesi fa, mi ero fermato a un quarto. Poi la lettura sul Cammino di Santiago mi ha dato nuovo slancio e me lo son bevuto in fretta. Kilian poteva farsi aiutare a scrivere meglio, a equilibrare spazi e contenuti, come Scott Jurek con Steve Friedman (un bel video con i due super atleti chiude la presentazione).
Mi accorgo di aver seminato molto rileggendo il post sull'impresa del Cervino un anno e mezzo fa e col libro Kilian ha messo una virgola alla sua carriera, avendo già vinto (quasi) tutto quello che poteva vincere a 24 anni: forse per evitare la monotonia ha lanciato assieme al suo sponsor tecnico il progetto Summits of my Life, già a buon punto verso la cima più alta del mondo dove il problema, come ricorda Pietro Trabucchi nell'esperienza con Bruno Brunod, è anche il traffico ...
Cronoscalata al Cavallo, un taglio di Grappa
In un mondo sempre più ricco di strumenti e fuorviante approssimazione avevo indicato a metà settembre la mappa preziosa di un evento speciale per far tagliare con precisione uno spicchio di Grappa da Valle S. Felicita.
Kilian JORNET BURGADA, uno di noi
Frequentando poco l'ambiente, non sono degno di parlare di trail e sky running, ma quello che sta facendo Kilian Jornet Burgada è fenomenale. Meno di un mese fa festeggiava con Enrico POLLINI all'arrivo del Trans d'Havet, poco dopo aver battuto il record di salita-discesa del monte Bianco. Ora ha battuto anche quello del Cervino, quello che gli sembrava più arduo, considerato che Bruno Brunod è quasi di casa.