Ci metto sempre qualche giorno a fissare pensieri, subito liberati in chat per quanto compresi

per Floriano a fine estate, per Cesare in pieno autunno, per Lele in strana primavera e contorta

fino all’ultimo respiro, per quanto assistito, perché SLA ti lascia un occhio, sempre più stanco:

tutti erano pronti, non è mai il momento, dilatato negli anni e nei colori sempre più vividi.

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