Per un attimo ho confuso Federigo degli Alberighi con Nastagio degli Onesti, personaggi del Decameron e famosi nell’eternità letteraria, ma cercando il Falcone di Federigo ho ritrovato anche la corsa nel Boccaccio.
Qui la recitazione audio @LiberLiber (meno di 20′), qui la scheda @Wikipedia, qui sopra la prima delle quattro tavole del Botticelli, dove una donna è sbranata dopo un’inutile tentativo di fuga, per quanto forte possa correre.
Poi la scena si ripete la settimana successiva di fronte a più ampio pubblico per dimostrare la condanna per le donne che calpestano l’amore dello spasimante portato fino al gesto estremo.
Siccome il banchetto si era rivelato truce per gli astanti, le nozze fra la riottosa ormai convinta e l’innamorato furono celebrate in sontuosa forma appena una settimana dopo.
Quattro immagini e otto righe per dimostrare che gli incubi di corsa vengono da lontano, possono concludersi al meglio ed essere descritti molto meglio che in questo blog!
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