Più frequento il virtuale, più apprezzo il reale, per quanto scomodo e difficile. Nonostante io scriva molto in molti modi, c’è chi esige una risposta personale a distanza e, come spesso accade, la domanda sulla mia evoluzione è il preludio al racconto sulla propria condizione.
lunedì 30 giugno 2014 16.50 … son passati diversi mesi dal mio ultimo scritto ed oggi, leggendo tra le mail il tuo consueto post settimanale, mi è venuta voglia di scriverti. La tua condizione fisica in quest’ultimo periodo è migliorata dopo la kinesio?
Per me son passati ormai otto mesi dall’intervento e sto abbastanza bene. Ho ripreso a corricchiare circa dopo tre mesi avvertendo dei dolori al ginocchio opposto che mi son portata dietro per un bel po’. Ora sembrano passati ma la ripresa è davvero dura, faccio una gran fatica anche solo a correre a 5’15” per 10 km senza aver voglia di fare nessun lavoro specifico. Penso sia anche la mancanza di motivazione e forse l’errore di fare paragoni con il passato.
Dalla tua esperienza, c’è qualche suggerimento che ti viene da darmi, magari sul percorso da fare per riprendere con un po’ più soddisfazione? (:
martedì 1 luglio 2014 09:15 … la situazione sembra migliorare e forse ho intrapreso la strada giusta: kinesiologo una volta ogni 4-6 settimane, palestra 2 volte a settimane, (poca corsa) 2-3 volte a settimana, resto bici (come mezzo di trasporto).
Se vuoi tornare in gara, buttati senza troppo pensare alla prestazione e alla sua costruzione. Se vuoi solo la salute, continua con pazienza sulla via che hai imboccato.
martedì 1 luglio 2014 13:01 … in realtà il tuo è un consiglio saggio e sensato che rinforza ciò che in fondo penso anch’io. Continuerò ad ascoltarmi e vedremo come procederà.
Sono contenta che tu abbia trovato un buon equilibrio; in effetti cercare alternative come stai facendo tu è la cosa migliore. Anch’io ho fatto un po’ di kinesio e mi chiedevo se era il caso di continuare (una tantum) come stai facendo tu. Anche la palestra è sicuramente utile per mantenere una buona muscolatura ed aumentare la forza ma, per ora, faccio fatica a pensare di stare in un luogo chiuso, ho bisogno di “aria” e quindi preferisco la bici e qualche bella nuotata.
Non so quanto ci siamo capiti: a Creazzo, se non ci riusciamo in campo, proviamo con birra e bruschetta.
Condivido con te Enrico il fatto di preferire il reale al virtuale, al quale mi sto adeguando per forza di cose, ma noto quanto è facile cadere in fraintendimenti causati dal linguaggio scritto, a volte interpretabile, rispetto a quello verbale ed espressivo decisamente più efficace e diretto.
Mi dispiace che tu abbia percepito il mio scritto come un esigere da parte tua una risposta a distanza che potesse migliorare la mia condizione.
Volevo semplicemente esprimere a “voce alta” il mio sentire e ho pensato di farlo con te, forse per la somiglianza di alcune esperienze legate ad infortuni e per la tua esperienza di atleta ma anche di “coach”. Alla fine so che ogni esperienza è a se’ e che probabilmente ognuno di noi è il mio miglior “maestro” di se stesso, ma siamo umani e a volte abbiamo bisogno di una sorta di manina sulla spalla che ci rassicuri.
Quanto al parlarne davanti ad una birra e ad una bruschetta, se ci sarà un’occasione, ben venga!(:
BENE! Stand Up & Speak Loud: hai tutto lo spazio che vuoi per esprimerti, anche un post intero se necessita.