If you didn't find what you were looking for, try a new search!
Pensavo potesse continuare con il format più che decennale, ma la crescente visualizzazione su smartphone e i ripetuti attacchi spam nel forum devono aver convinto Michele Ferrari a ristrutturare il sito in forma responsive per la fine dell'anno ... for over six months I have been able to use a top-of-the-range E-BIKE to complement my training on the road ...
Anch'io mi sono fatto coinvolgere dalle emozioni al passaggio del Giro d'Italia e sono andato volentieri a visitare la partenza della cronometro da Bassano del Grappa , appassionandomi nei giorni di avvicinamento e poi alla rapida conclusione (Zoncolan e arrivo a Trieste). Ma cosa abbiamo visto? Ecco la sintesi di Michele FERRARI (1'500 battute) dopo l'analisi di metà Giro (2'000 battute) che si chiudeva con la previsione "light climbers (Pozzovivo, Aru, a bruised Quintana) will try to attack, but it will be hard to undermine Uran, already second last year behind Nibali".
Ancora libero Michele Ferrari e sempre attivo su 53x12.com: qualche mese fa ho spazzolato tutto il suo forum (un migliaio di topic) alla ricerca di info sulla variabilità cardiaca (nemmeno un cenno!) e ho notato molte divagazioni running all'interno del mainstream cycling: rapidità e dettaglio in tante risposte ai curiosi interlocutori ...
Ho letto subito il comunicato e mi è piaciuto, poi mi sono accorto della quasi omonimia con l'amico giornalista e della somiglianza nell'iter accademico con un mio compagno di liceo, compaesano e cittadino del mondo per amore dei retrovirus, ora di stanza a Povo. Massimo ha tante pubblicazioni, non scrive libri e non ha brevetti (che io sappia), ma gli è sempre piaciuto correre su e giù per l'Erta ed è diplomato in clarinetto. Chissà se anche lui è pronto per il Nobel ...
Avevo raccolto l'analisi di Paolo Bettini prima della riscossa di Vincenzo Nibali e ora osservo quella di Michele Ferrari a fine Giro 2016 (2000 battute in potabile inglese) ...
Avevo già salvato, ridotto e smembrato il pdf sabato mattina, pronto a commentare all'insegna di "una bella fotografia", poi ho trovato l'articolo di Michele Ferrari che smonta il valore del test, non dirimente, riconoscendo alcune eccezionalità all'atleta. Sistemo l'unità di misura (w => W), tolgo lo spazio dal valore all'unità, lascio il vezzo english di separare i decimali con '.' invece che ',' e la data mese/giorno/data. Per il resto un'altra lezione magistrale ...
Non ha urgenze di cronaca né smanie social, quindi Michele Ferrari si è preso una settimana dal termine del Tour de France prima di pubblicare i suoi numeri, due mesi dopo quelli del Giro d'Italia, sempre in inglese potabile.
Chris Froome deservedly won an edition of the TdF that offered a lower competitive level that expected and that was, as too often happens nowadays, scarred by the usual gratuitous accusations of doping by the losers (some French media) ...
Mentre in Italia si festeggiava la Repubblica e la Gazzetta continuava con il suo Giro, Michele Ferrari pubblicava le sue note tecniche "Alberto Contador ha vinto meritatamente il suo terzo Giro, nonostante un livello di prestazioni più basso rispetto alle precedenti vittorie. È sembrato abbastanza legato sulle salite, molto spesso fuori sella ...
Deve essere da un mese che non frequento il sito 53x12.com se mi sono perso il post di Michele FERRARI datato 12/11 ... Analyzing the IAAF Masters world records from age 35 to age 80 in running events from 5000m up to the marathon (see graph below) we can determine an average decrease in performance speed equal to 0.8% per year.
This is not surprising: physiology texts (1) reported a decrease in VO2max equal to 1% each year in sedentary subjects, whereas in trained ones this decline becomes slightly lower (0.6-0.8%).
Looking at the graph, it is interesting to notice the fact that performance decreases with age in a LINEAR way, at least up to 80 years, without any sudden collapse of aerobic performance. This allows us to compare and classify the performance of subjects with different ages ...
Quello che sembrava un difetto coordinativo mai rimosso, potrebbe essere una tecnica di respirazione che spiega in parte le prestazioni spaziali di Paula RADCLIFFE in maratona. Innata o acquisita? Magari ce lo diranno i figli, intanto Michele FERRARI la dimostra dopo averla provata come promesso quattro mesi fa ...
