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Camilla VIVIAN (quasi come) Steve CRAM

112806__MG_8092_crop_FBNon potevo seguire la campestre d'istituto senza osservare Camilla correre: avevo in mano un'ottima Canon 7D con 70-200 f/2.8 IS e ho preferito scattare invece di girare video. Ecco in fila alcune immagini (*) che hanno ravvivato nella memoria la magnifica sensazione di fluidità vissuta 5'08" in diretta: si è persa in partenza per recuperare in progressione e giocarsi la vittoria col passo ampio sviluppato più in acqua che su terra ...

Steve CRAM, il più sorprendente

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Visto di fronte Steve CRAM non era un gran spettacolo, con le ginocchia leggermente aperte come i piedi ruotati verso l'esterno (ognuno trova soluzioni con l'ossatura che si ritrova), ma visto di fianco era esemplare: non sembra avere la forza di OVETT né la fluidità di COE, ma ha una continuità eccellente, dove l'appoggio a terra tiene per lasciare avanzare l'arto libero, coscia alta e gamba sulla perpendicolare al suolo. Come il busto, ben eretto senza essere impettito né andare in torsione sul movimento ampio delle braccia ...

Kenya Marathon Team #Rio2016 (Eliud Kipchoge)

IMG_20150426_094947_crop_resForse è già montata la comunicazione come 4 anni fa per le Olimpiadi di Londra, quando il Kenya si trovava nella stessa sovrabbondanza di scelta, e quest'anno la maratona di Londra ha radunato i migliori quasi fossero Trials anticipati. Nel titolo c'era posto solo per i i due ultimi recordmen, ma nel testo c'è spazio anche per gli altri, con i numeri riassunti nella didascalia.

Al momento i primi tre sono decisamente i migliori al mondo, non solo come crono 2015, ma come recente evoluzione, Eliud Kipchoge - Wilson Kipsang - Dennis Kimetto, splendidi ultratrentenni. Il vincitore ha la storia più lunga e affonda le radici nel 2003 quando a 19 anni vinse il campionato del mondo di cross junior e 5 mesi dopo i 5'000m ai mondiali di Parigi, battendo in volata Hicham El Guerrouj e Kenenisa Bekele, ovvero i più forti mezzofondisti di sempre (qui un video).

Eliud-Kipchoge-devant-Hicham-El-Guerrouj-et-Kenenisa-BekelePoi tanti anni in pista da protagonista fino a mancare le selezioni per le Olimpiadi di Londra e subito dopo convertito alla mezza (autunno 2012) e alla maratona (primavera 2013) - tutti i numeri @IAAF, qualche nota in più @wiki. Non ha certo perso le assodate qualità, riemerse all'ultimo chilometro per staccare Wilson Kipsang con un sensazionale cambio di frequenza.

Dalla cronaca @IAAF leggiamo un continuo calo di ritmo nella media totale da 2'54" a 2'58" fino a 35km e la seconda mezza (1h02'22") è risultata quasi uguale alla prima (1h02'20") solo perché gli ultimi 7,2km sono volati a 2'52" (ultimi 2,2km a 2'50" in media). Solo un Dennis Kimetto in forma ottimale poteva far loro compagnia ...